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LASCIAR ANDARE

  • Olilab 33 Viale Riccardo e Pietro Barilla Parma, Emilia-Romagna, 43121 Italia (mappa)

Lasciar Andare

Meditazione

Mindfulness

Journaling


Nell'Anno del Serpente 2025 _ Lascia Andare ciò che non ti serve

Nello zodiaco cinese il 2025 è l'Anno del Serpente, animale simbolo di trasformazione, saggezza e rinnovamento. Ci invita a liberarci dei vecchi strati e ad accogliere il cambiamento con calma e consapevolezza.

Queste 6 sessioni di mindfulness poetica in presenza sono progettate per guidarti delicatamente attraverso il processo di lasciar andare – pensieri, emozioni, aspettative, persone, oggetti, luoghi e persino vecchie identità – per creare spazio per la pace e nuovi inizi.


Format

Il format consiste in 6 incontri settimanali della durata di 1 ora cadauno e di 6 videomeditazioni poetiche per la pratica individuale (1 a settimana), a partire da giovedì 13 novembre 2025 fino a giovedì 18 dicembre 2025, ogni settimana dalle ore 19.30 alle ore 20.30.

Gli incontri settimanali saranno dedicati sia alla teoria, sia alla pratica meditativa della Mindfulness, con l’ausilio di sollecitazioni poetiche e di esercitazioni autobiografiche, sotto la forma del diario (journaling).

In relazione al tema trattato, ogni settimana verrà consegnata un file di videomeditazione per la pratica individuale e una dispensa per lo studio individuale.

Conduzione

Ideatrice e conduttrice dell’iniziativa è Elisa Barbieri, facilitatrice Mindfulness, esperta in metodologia autobiografica e formatrice ufficiale della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Pratica Mindfulness e Yoga dal 2012.

Programma 6 settimane

Ogni giovedì dal 13 novembre 2025 fino al18 dicembre 2025

Dalle 19.30 alle 20.30                           Teoria e pratica Mindfulness poetica + Mindful Journaling

Ogni settimana                          Videomeditazione guidata


Dove

Il corso si terrà nel bellissimo spazio-appartamento di Olilab, adiacente al parco Eridania a Parma, in una stanza luminosa e con parquet adatta ad ospitare solo fino a 8 persone. Posteggio disponibile con righe blu.


Incontro di presentazione

Mercoledì 29/10/2025 dalle 21 alle 22

ONLINE e c/o OLILAB Viale Barilla 33 - Parma


Quota di partecipazione

€ 90

Iscrizioni

All’indirizzo elisabarbieri72@gmail.com


INTRO: UNA DICHIARAZIONE D’INTENTI

Scientifica e poetica: sono queste le due anime della Mindfulness, in un essenziale rispecchiamento con le personalità dei suoi fondatori.

Scientifica come Jon Kabat Zinn, biologo americano col grande merito di aver protocollato il metodo MBSR Mindfulness Based Stress Reduction, dimostrando come possa migliorare la qualità della vita persino dei malati terminali ospedalizzati.

Poetica come Thich Naht Hanh, monaco vietnamita, pacifista e poeta, autore di testi di profonda esplorazione dell’interdipendenza e della compassione.

Per quanto non in antitesi l’una con l’altra, le due anime si traducono nell’insegnamento della Mindfulness con due approcci diversi.

Più letteralmente terapeutico, pratico e ‘asciutto’ il primo, più esteticamente terapeutico, contemplativo e immaginativo il secondo.

Sulla definizione di ‘esteticamente terapeutico’ interpello James Hillmann, grandissimo erede di Jung, raffinato conoscitore di secoli di arti e letterature, con la sua affermazione in ‘Anima del mondo e il pensiero del cuore’ seconda la quale ‘l’anima nasce nella bellezza e di bellezza si nutre, ne ha bisogno per vivere’.

Hillmann sostiene che il linguaggio delle immagini (per esteso, dell’arte) è il linguaggio dell’anima, che contiene dunque le parole in grado di curarla.

Chi si avvicina alla Mindfulness dovrebbe sapere quale dei due approcci è maggiormente adottato dall’insegnante – se scientifico o poetico, appunto.

Data la mia formazione e sensibilità, i percorsi che propongo prediligono l’approccio poetico,

Ci prenderemo dunque cura di noi stessi/e, delle nostre paure e dei nostri malesseri, con sollecitazioni poetiche ed autobiografiche che ci aiuteranno a coltivare una visione più ampia e interconnessa delle complessità dell’esperienza umana, aiutandoci a prendere le distanze dall’ingombro dell’Io per riuscire a incontrare l’Altro, in senso lato (ovvero la parte migliore di noi, le altre persone, la natura) e a far scaturire da questa apertura un nuovo equilibrio, una nuova pazienza, una nuova fiducia, una nuova libertà.

Sarà dunque l’unione tra tecniche di meditazione e la forza trasformativa della parola poetica le caratteristiche di ogni mio percorso-


BIBLIOGRAFIA

Byung-Chul Han, Del vuoto, Nottetempo

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